L’empatia ritrovata

“Insegno inglese in tutti le classi del plesso. La mia esperienza di insegnamento mi entusiasmava, un’unica cosa mi rammaricava, non riuscivo a relazionarmi bene con i bambini di una classe. Proprio non ci riuscivo. Avevo cercato tutte le strategie possibili, mi ero confrontata con i colleghi, ma niente: con questa classe avevo dei problemi. Ero arrivata al punto di vivere male la giornata in cui dovevo andare a insegnare lì, il tempo in quella classe non passava mai e vivevo la cosa come una sconfitta professionale e personale. Una delle ultime lezioni dell’anno, però, è accaduta una cosa strana che all’istante non mi spiegavo ma dopo mi è apparsa più chiara: quel giorno ero entrata in classe sempre con la stessa sensazione negativa, convinta che sarebbe stata una lezione infinita e già non vedevo l’ora che finisse. Invece per la prima volta sono stata benissimo, ero in empatia con i bambini e l’ora è passata talmente veloce che al termine ero dispiaciuta che fosse già finita. Non capivo cosa fosse successo. Felice, ma meravigliata ne ho parlato con la collega di classe che mi aveva preceduta: mi ha detto che quel giorno aveva trovato i bambini agitati e per tranquillizzarli li aveva portati subito in palestra a fare i Longevity, cosa che di solito faceva in un altro momento della settimana. Ero meravigliata e incredula, ma dovevo ammettere che l’aria che quel giorno avevo respirato in quella classe era diversa e i bambini avevano una positività che mi avevano trasmesso. Mi sono resa conto che sicuramente i Longevity avevano contribuito notevolmente a creare quel clima che aveva reso piacevole la nostra ora di lezione, come mai era successo prima. E come invece, da quella volta, è spesso successo dopo”. Anno scolastico 2015-2016,  insegnante inglese e sostegno scuola primaria   “Sul piano professionale Longevity Energetic Kids ha avuto un impatto molto positivo, ha cambiato il mio modo di relazionarmi con alunni, colleghi e genitori. Durante le lezioni mi sento serena, è aumentata l’empatia e la capacità di comprendere le esigenze degli altri”. Anno scolastico 2017-2018,  insegnante di italiano matematica scienze immagine musica scuola primaria

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