Alunni con grandi difficoltà di attenzione

“Insegno in due classi quinte dell’Ics…Dopo il corso di formazione conclusosi a settembre, all’inizio dell’anno scolastico 2016 ho cominciato a proporre i Longevity ai miei ragazzi. Si sono subito dimostrati entusiasti, tanto da voler scegliere un paio di giorni alla settimana in cui svolgere gli esercizi. Con il tempo hanno cominciato a chiedermi di praticare i Longevity anche prima di una verifica o un’interrogazione dicendomi che si sentivano più rilassati e concentrati.

Un caso particolare è quello di un alunno con grandi difficoltà di attenzione e incapacità di portare a termine autonomamente un lavoro assegnato. L’approccio nei confronti dei Longevity è stato subito positivo,  il bambino ne ha parlato con entusiasmo anche a casa ai genitori.

All’inizio del secondo quadrimestre ho iniziato a notare dei cambiamenti nel suo modo di porsi: durante le prove individuali sembrava più consapevole dell’impegno richiesto dal compito e intento a ricercare silenzio e concentrazione. Mentre prima le sue verifiche avevano molte parti lasciate in bianco, via via è riuscito a svolgerle in modo sempre più completo.

Nel corso dei cinque anni alla scuola primaria questo bambino, nonostante sia stato costantemente guidato, sollecitato e motivato sia dalla famiglia che da noi insegnanti, purtroppo non aveva mai dato segni evidenti di miglioramento. In così pochi mesi di pratica con Longevity si sono visti dei cambiamenti positivi. Alcuni si potrebbero chiedere: saranno stati i Longevity o il suo percorso di maturazione personale? Ho accompagnato questi alunni rilevando di anno in anno sempre le stesse dinamiche e problematiche. Solo dopo aver praticato i Longevity ho notato dei miglioramenti nel clima delle classe e nella capacità di rilassarsi. La mia risposta io ce l’ho”.

Anno scolastico 2016-2017, Insegnante di matematica, scienze, fisica, scuola primaria

 

“Insegno nel secondo ciclo della scuola primaria. Nei miei alunni di quinta che hanno difficoltà specifiche di apprendimento ho notato il miglioramento delle capacità attentive e di concentrazione”.

Anno scolastico 2017-2018,  insegnante di italiano matematica scienze immagine musica, scuola primaria

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